domenica 23 ottobre 2022

Edicole e Nicchie Votive a Nerviano, Sant'Ilario, Parabiago e Canegrate
















































































































Le "Totentanz" del Lazzaretto:








La Cappella "Madre del Buon Consiglio"









Nota di Lunaria: Ho scoperto Sant'Ilario per caso, googlando su maps per esplorare Nerviano e farmi una mappa "mentale" delle vie... Infatti ero assolutamente intenzionata ad andare a vedere dal vivo la fantastica cappella "Madonna del Buon Consiglio", e ho esplorato la zona con g.maps... Sant'Ilario si trova proprio oltrepassando la cappella. Tutto sommato l'ho trovato con facilità, anche se ho dovuto camminare per più di 2 ore... ecco il risultato della mia ricerca. Non penso che ci siano state altre persone a "mappare" le vie di Sant'Ilario, spero di essere la prima ad averlo fatto :D
Purtroppo, gli affreschi sono ormai così deteriorati che risulta molto difficile anche solo vedere i lineamenti delle figure, sono rimaste solo delle macchie informi di colori... Mancano "targhette" con informazioni storiche (probabilmente sono lì dai primi del '900 e forse pure prima...)
Spero non vadano perduti del tutto, almeno il mio blog servirà a "tenerne memoria" (dubito che esistano foto "di com'erano una volta gli affreschi")


La chiesa di Sant'Ilario una volta...

e come appare oggi











































PARABIAGO


























Chiesa dei Santi Martiri Protaso e Gervaso, 1610

























Nei pressi della Chiesa



sulla via per la chiesa di San Michele



Ex monastero



La chiesa di san Michele, 1650

















La Cappella di Sant'Anna nell'omonima via








Anticamente vi era una nicchia?













Info tratte da



La via Santa Maria a Parabiago era detta "Contrada di San Bernardino" e univa Parabiago alla vicina Nerviano.
Trae il suo nome da una cappelletta situata ai margini del paese, sul confine del parco di Casa Maggi, la nobile famiglia residente nel palazzo secentesco che più tardi passò ad altre famiglie tra le quali i Corvini e i Lampugnani; dal 1977 è del Comune. 

Sull'angolo dell'attuale via Vittoria la cappelletta fu costruita dai Maggi nel 1660; si presume che la famiglia, inizialmente, l'avesse voluta dedicare a San Bernardino da Siena, famoso predicatore di pace e carità, in un periodo travagliato per Parabiago, con litigi e faide nel tentativo di infeudazione camerale tra il 1648 e 1658.
Oltre all'immagine della Madonna, conteneva un affresco del Santo, di san Pietro e Paolo e di san Antonio Abate; per questioni di viabilità si dovette abbatterla e trasferirla più avanti, nell'attuale piazza Macello.

Nell'800, la contrada perse il nome di "San Bernardino" e assunse il nome di Via Santa Maria, per via del santuario di Dio il Sa, nella vicina campagna.

In quel periodo, nella stradina di Santa Maria ci transitavano ancora i contadini con i carri, e tutto intorno fiorivano siepi di robinia, pioppi, betulle, gelsi.
Nel 1881, nel Rione Dio il Sa iniziò a scorrere anche il Canale Villoresi.











Dentro la chiesa di San Lorenzo:
























CANEGRATE:


Canegrate















LA MADONNINA DEL PARCO DEL ROCCOLO A CANEGRATE




















Poco distante dal Parco del Roccolo





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