lunedì 17 ottobre 2022

Robecchetto con Induno, Induno Olona, Brunello, Casale Litta, Malvaglio

 ROBECCHETTO CON INDUNO


Nota di Lunaria: se ho potuto vedere dal vivo questa chiesetta lo devo a M., che mi ha accompagnato fin lì. Con i mezzi pubblici non avrei potuto raggiungerla, e se avessi fatto il percorso d'andata a piedi (5 km...) non sono sicura che avrei potuto tornare indietro in tempo per prendere l'ultimo pulman...


Info tratte da



A Robecchetto con Induno vi è un complesso di fabbricati rurali noto come "Cascina Induno", con una chiesa, Chiesa dell'Assunta, risalente al 1599. 
Probabilmente venne costruita partendo da un casino di caccia visconteo: la presenza di uno stemma, precedente al secolo XV, ancorato al muro di cinta della cascina, confermerebbe l'ipotesi.
Si trova sulla via che un tempo portava al ponte in legno sul Naviglio (poi distrutto), e poi al guardo sul Ticino, una strada risalente forse all'epoca romana (come indicherebbe il toponimo "Arlonghe")
Induno è toponimo di origine celtica, che significa "luogo chiuso, recintato", e quella zona fu la prima area di Robecchetto ad essere abitata.

La chiesa è di impronta neoclassica e venne innalzata nel 1599 dal nobile Sacripante Risi, cui successe la nobile Casa Bossi.
Nella chiesetta è conservata una pala del Seicento, attribuita alla scuola luinesca. All'interno, si può notare una grata che separa la chiesa da un locale, dal quale la famiglia Bossi seguiva la messa, restando separata da tutti.
Sotto il pavimento dovrebbero esserci le sepolture dei nobili marchesi Bossi, e un restauro permetterebbe di scoprire altri dettagli interessanti.






















APPROFONDIMENTO SULLE CHIESE DI ROBECCHETTO CON INDUNO

Info tratte da un cartello in loco

La chiesa di Santa Maria delle Grazie a Robecchetto con Induno (1) fu costruita su progetto per volere del Marchese Fagnani e di sua sorella, che ne modificò il disegno originario, giudicato inadatto per ospitare la popolazione.
La si fece sorgere nella piazza del paese. All'interno, vi erano tre altari, quello maggiore e due laterali.
La posa della prima pietra avvenne nel 1842 e la chiesa fu terminata nel 1846.
La chiesa più antica di Robecchetto, però, è quella di San Vittore, che si trova all'interno dello spazio cimiteriale. Risalirebbe all'VIII secolo. Citata per la prima volta nel 1229, compare nel censimento delle chiese del Milanese unitamente all'oratorio, oggi scomparso, di Sant'Ilario e a quello di San Nicolao, ricostruito più tardi e inserito nel complesso monastico (oggi cascina) di Padregnano.
Prima parrocchia di Robecchetto, San Vittore lo fu fino al 1570, quando san Carlo Borromeo visitò l'antica pieve di Dairago, a cui apparteneva anche Robecchetto.
Il declino colpì la chiesa, che venne trasformata in deposito di granaglie e derrate alimentari e fu testimone della battaglia di Magenta (1859): la chiesa conserva, nel muro esterno, una palla di cannone.
(Nota di Lunaria: sono del parere che sulla parete esterna ci fosse anche un ossario)
Infine, è da segnalare una cappella campestre dedicata a Sant'Anna, molto venerata, abbattuta però nel 1912 e usato come lazzaretto durante le epidemie, che si trovava sulla strada per Turbigo, nei pressi della Conceria e S.Maria della Purificazione, demolita nel 1854 e la chiesa di S.Martino in località Padregnano, demolita già nel XIII secolo.


(1) Robecchetto dovrebbe derivare dalla parola celtica "raud", grande strada rotabile, mentre Induno deriva dal suffisso celtico -dunon, "luogo fortificato"































A Induno Olona, a Villa Maroni, mi risulta un affresco con quella che sembra essere una Madonna






MALVAGLIO













Nessun commento:

Posta un commento