Fagnano Olona, Bergoro, Cairate, Caravate

 

INFO TRATTE DA

Una traccia della presenza romana a Fagnano Olona è dimostrata dal nome del paese: Fagnano deriverebbe da "Fannius", che sottointende, come altri toponimi terminanti in "anus", "fundus", probabilmente l'antico nome doveva essere "Fundus Fannianus", "Fondo di Fannio"; la stessa ipotesi vale anche per il vicino Cassano: "Fundus Cassianus", "Fondo di Cassio"; Fannio dovrebbe essere stato il proprietario del podere o della tenuta di Fagnano, mentre Cassius, per Cassano, è attestato da un'epigrafe rinvenuta a Castel Seprio: L(ucius) Cassius Anteloius L(ucii) filius (Lucio Cassio Anteloio Figlio di Lucio).

Nella primavera del 1933, fu rinvenuta, fra i detriti del campanile romanico della chiesa di san Martino, crollata nel XIX secolo, un'ara romana, mutilata, che recava l'iscrizione: "L. Cornelius Aurelianus Valerianus Iovi", "Lucio Cornelio Aureliano Valeriano offre a Giove", risalente al I-III secolo d.c

Tra il 1609 e il 1614, cavando pietre da una cava presso il fiume Olona, tra Fagnano e Bergoro, vennero alla luce due urne di terracotta e una moneta recante la figura del tempio della Pace di Roma con l'effigie di Augusto.

Per quanto riguarda Bergoro, il termine deriva dal latino Berricum, "landa senza alberi", composto dal germanico "berg" (altura) e dal suffisso latino "oro", "orlo"

e come appare oggi:

Scalinata di Fagnano

Le chiese di Fagnano Olona

Un ringraziamento speciale va alla signora Maria Teresa e al signor Gaetano

Bergoro:

Via Cadorna

Cairate:

Info tratte da un cartello in loco

Su un lato di via XX Settembre si scorge una cappella, segnalata già sulle mappe del '700 che fino al 1910 era ricordata come "Madonna di Marzo, l'Annunciata"

L'immagine venne poi sostituita da una tavola dipinta da Antonio Porro, raffigurante la Madonna del Rosario.

La cappellina dell'Annunciazione venne costruita dopo la realizzazione del tratto di via XX Settembre con lo scopo di sacralizzare l'evento.

Caravate