lunedì 17 ottobre 2022

Pantigliate e gli affreschi\edicole votive a Casorezzo, Ossona

 






CASOREZZO

Info tratte da



 Le prime notizie storiche di Casorezzo risalgono all'XI secolo.
I documenti sono scarsi, e contengono solo pochi accenni al paese e nessuno sugli affreschi dell'Oratorio di S.Salvatore.
Verso l'anno 1000, dove ora sorge Casorezzo, vi era un castello; le mura erano cinte di fossati e intorno vi erano selve, vigneti, campi e peschiere.
Il nome del paese ricorda tutto ciò: nei documenti è chiamato "Casobrecio", "Casorezo", "Casourezo", "Casa delle reti": il castello, probabilmente, erano usato per svaghi di caccia e di pesca dai signori milanesi.
Un'altra ipotesi, in riferimento all'origine del nome di Casorezzo, è che il nome derivi da "Castrum-retium", sempre in riferimento al castello fortificato.
Nel castello esisteva una cappella a tre navate, con tre altari dedicati a San Giorgio (Nota di Lunaria: ad Origgio vi è una chiesa dedicata a San Giorgio, usata come lazzaretto)

Su questo luogo sorse la "Chiesa Vecchia" che venne usata come chiesa fino ai primi del '900
La cappella di S.Giorgio viene ricordata da Goffredo da Bussero (nato nel 1220 e cappellano di Rovello) nel suo "Libèr notiarum Ecclesiae Moediolanensis".
Altre notizie risalgono al 1292, quando l'arcivescovo Ottone Visconti comprò alcune zone di Casorezzo per la mensa arcivescovile ("possessiones et divitias in loco Casorezo")
Vi è anche un riferimento al monastero "de Capuzinis", monache cappuccine Umiliate e di alcuni monaci di san Gregorio ("Gregoriensi")
Nel 1100-1220 Casorezzo aveva stretti rapporti con i signori milanesi.
L'Oratorio di S. Salvatore è il monumento più importante di Casorezzo.
Agli inizi era una chiesetta situata in aperta campagna.
Lungo i secoli è stato modificato: dove vi era l'altare ora c'è l'ingresso; sono sparite le finestrelle a sesto acuto, le capriate scoperte furono nascoste da un soffitto a cannette, i dipinti coperti dall'intonaco.
è di origine antichissima: lo ricorda nel XIII sec. Goffredo da Bussero; non abbiamo documenti certi ma è probabile che venne edificato tra il VIII e IX secolo, almeno come cappelletta campestre.



 




















Nota: mi risultava un'altra grotta di Lourdes in via Europa, ma è stata coperta da un telo e non è più visibile all'esterno














Dopo il Restauro Virtuale Lunariale (😂):





















Casorezzo, grotta in un giardino, avvistata sulla strada che percorre il pulman che porta a Busto Garolfo




OSSONA











La cappella si trova sulla via per Casorezzo, a confine con Ossona. Venne costruita nel '600, nelle vicinanze del lazzaretto. La cappella è stata donata al Comune nel 2003.
All'interno vi sono degli affreschi del '600, restaurati nel 2004: raffigurano il lazzaretto di Ossona con la chiesa dei Santi Nabore e Felice (non più esistente) e l'altra chiesa parrocchiale.
Vi è poi una "Pietà" con San Carlo Borromeo.






































Una statua simile compare in una villa del centro





Villa Bosi-Meraviglia


XIX-XX secolo

Federico Bosi fu un medico e professore universitario che combatté nella Seconda Guerra d'Indipendenza, e si trasferì ad Ossona, dove comprò la villa.
Nel 1938, per volontà della nuora Francesca Bosi Meraviglia, la villa venne donata per aprire un convalescenziario per bambini.
Nel 1943 si trasferì la divisione pediatrica dell'Ospedale Maggiore.
Nel 1965 venne presentato un progetto di rifacimento ma i lavori non vennero terminati.
La villa, il suo parco secolare con la ghiacciaia e la casa rossa del custode sono ancora proprietà dell'Ospedale Maggiore di Milano 






Pietra Miliare









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